Amici

I pensionati della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria sapranno, anche grazie all’articolo del collega Paolo De Benedetti, pubblicato su questo stesso sito (qui), che all’udienza di discussione dell’appello concernente un pensionato della Polizia di Stato, tenutasi il 25/1/2022 presso la Seconda Sezione Centrale, l’INPS aveva categoricamente escluso che l’art. 1, comma 101, della legge 234/2021 (estensivo alle Forze di polizia a status civile dell'art. 54, potesse applicarsi per il caso di pensionamenti avvenuti prima della data di entrata in vigore della legge stessa, vale a dire il 1°/1/2022.
L’Avv. Paolo De Benedetti – per parte nostra - aveva eccepito, al contrario, come tale posizione, laddove fosse stata dalla Corte recepita, sarebbe stata errata e ingiusta, poiché, anche tenuto conto dei lavori preparatori della legge, la disposizione doveva essere intesa non già nel senso che l'INPS sostiene, ma includendo tutti i pensionati della Polizia di Stato, cioé anche quelli cessati dal servizio prima della sua entrata in vigore.
La Corte ha accolto la nostra linea, ma purtroppo lo ha fatto solo in parte, poiché, pur riconoscendo l’applicabilità della disposizione a tutti i pensionati, compresi quelli cessati prima del 1°/1/2022, come da noi sostenuto, ha attribuito il diritto al ricalcolo solo a partire dalla data di entrata in vigore della legge, senza effetti retroattivi, quindi senza diritto agli arretrati, con evidente danno economico per gli interessati.
Le problematiche sono, al momento due.
La prima: l'INPS potrebbe proseguire nella sua linea e, a prescindere dalla sentenza di cui sopra, che non è vincolante al di fuori del giudicato, e applicare l'art. 54, e il coefficiente del 2,44 su base annua, ai soli pensionati  cessati a partire dal 1°/1/2022. In tal caso, i pensionati cessati fino al giorno prima rimarrebbero irrimediabilmente esclusi.
La seconda: anche laddove l'INPS dovesse estendere il beneficio ai pensionati cessati alla data del 31/12/2021, è improbabile che riconosca i ratei arretrati.
Allo scopo di tutelare le posizioni di chi si trova penalizzato, perché cessato entro il 31/12/2021, abbiamo messo a punto un iter che dovrebbe agevolare la tutela della propria posizione.
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